I trituratori orizzontali e i trituratori a vasca sopportano alcune tra le condizioni di lavoro più estreme ed intense del settore dato che processano elevate quantità di legname e di residuo organico per trasformarlo in un prodotto utile. I martelli sopportano di solito l’impatto maggiore durante la triturazione. Selezionare quindi il martello giusto in base all’applicazione avrà un ruolo essenziale nel processo produttivo per ottenere un prodotto finale di qualità. Quando si usano martelli, è importante scegliere la giusta tipologia da abbinare al materiale per poter lavorare bene.
“Le diverse opzioni determinano anche la migliore vita operativa del martello in base all’utilizzo. Vermeer propone tre opzioni principali – copertura massima, premium e pro – per abbinare la versione giusta all’operatività più indicata per il lavoro da fare” spiega Jeff Bradley, specialista della casa madre Vermeer della linea forestale. “I martelli a copertura massima garantiscono la durata più estesa. I martelli a copertura premium propongono saldature aggiuntive alle estremità ed una saldatura singola laterale per una vita operativa maggiore. I martelli pro hanno tutti i lati saldati e mantengono una durata standard. La differenza principale sta quindi nella quantità di carburo utilizzata.”
Molte applicazioni sono adatte ai martelli premium. Tuttavia, ci sono casi in cui il materiale da trattare può contenere contaminanti, per esempio materiali da lavorazione industriale – e quindi un martello premium può non essere l’opzione migliore. “Un martello potrebbe staccarsi colpendo un pezzo di acciaio o qualche altra parte in ferro”, spiega Bradley. “In queste situazioni, potrebbe essere necessario sostituire un martello prima che si sia usurato. Quindi potrebbe essere meglio scegliere un martello pro”.
TIPOLOGIE DI MARTELLI
La scelta del martello più adeguato dipende dal materiale che devi trattare. Differenti regioni hanno diversi tipi di alberi e materiali, che variano per durezza e abrasività. Ecco una panoramica dei martelli più utilizzati sui trituratori.
Martelli a base larga:
Sono i più diffusi nel settore. Possono essere usati in diverse applicazioni, come per esempio disboscamenti, rimacinazione, compost e materiale organico. Questo è un martello abbastanza generico, che si adatta bene a diverse applicazioni.
Martelli A/R (“Abrasion-resistant”):
Questi martelli, residenti all’abrasione, si usano quando è necessario triturare materiale molto abrasivo. “Questi funzionano bene con materiali con presenza di sabbia, oppure quando bisogna rimacinare il materiale”, spiega Bradley. “Da un punto di vista di durata, questi martelli lavorano molto bene in queste applicazioni, ma il materiale deve essere senza contaminanti”.
Martelli “wing”:
Sono progettati con una copertura di carburo per essere più efficaci nella triturazione di materiale legnoso di grande diametro. La sezione centrale stretta aiuta il martello a penetrare nel ceppo, mentre le ali laterali puliscono il resto. “Solitamente, sui trituratori orizzontali, questi martelli garantiscono maggiore penetrazione nei tronchi”, spiega Bradley, “Stacchi un pezzo grosso dal ceppo principale, così è più facile triturare tutto il materiale. Questo martello rende la triturazione più facile. Puoi massimizzare molto la produttività utilizzando il modello wing”.
Martelli I/P (“impact-resistant”):
Sono una valida alternativa al modello “wing” e si utilizzano per triturare materiale voluminoso. Gli inserti in carburo sono molto duri. “Questi martelli hanno la durata operativa maggiore quando lavorano con materiale molto duro, magari con presenza di sassi o contaminanti leggeri”, spiega Bradley.
Martelli “narrow block”:
Questi martelli hanno una copertura in carburo su tutti i lati, quindi sono molto efficaci nella triturazione di materiale di grande diametro. “In base al tipo di legno – ceppi, radici, tronchi – questo modello ha una capacità di triturazione ottimale”.
Martelli “sharp”:
Sono pensati specificatamente per il taglio. Si usano di solito per triturare materiale di grande diametro e ridurre le polveri. Date le estremità affilate, questi martelli possono essere usati solo con materiale pulito. Il prodotto finale è solitamente un po’ più grossolano rispetto a quello prodotto dai martelli a base larga.
La selezione dei martelli dipende molto dalla produttività e dal prodotto finale desiderato. “Il materiale prodotto dal trituratore deve soddisfare la richiesta del mercato” spiega Bradley. “Ci sono molti fattori che entrano in gioco. Come consiglio generale, Vermeer suggerisce di cominciare con i martelli a base larga, soprattutto se si lavora con materiali diversi. Questi martelli sono una sorta di martello universale, che può andar bene in diverse applicazioni. Se però qualche specialista ha materiale omogeneo, possono considerare di utilizzare un martello specifico per quel materiale.
ABBINA IL MARTELLO ALLA GRIGLIA
Un altro aspetto da considerare è che la scelta del martello può influenzare anche la scelta della griglia. “Usare martelli “sharp” per esempio può permettere di usare griglie con maglie larghe”, spiega Bradley. In questo modo si può massimizzare la produttività perché non si riduce il flusso del materiale.
“L’ottimizzazione è la chiave” conclude Bradley.
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